Il 2021 delle startup italiane: investimenti superano 1,4 miliardi. Tutti i dati

2-12-2021 | News

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L’ecosistema cresce e ha saputo affrontare i difficili anni della pandemia, con resilienza. Il talento dei giovani imprenditori e delle startup che abbiamo visto anche all’ultima edizione del Festival del Futuro a Verona e in streaming (sul nostro canale YouTube trovate gli interventi della tre giorni divisi per panel) si legge anche nei recenti dati pubblicati dall’Osservatorio Startup Hi-tech promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con InnovUp. Tra i numeri più significativi citiamo quello sull’equity: nel 2021, gli investimenti totali in startup hi-tech italiane hanno raggiunto 1,461 miliardi di euro, valore più che raddoppiato (+118%) rispetto al totale registrato a consuntivo del 2020 (669 milioni di euro). In un simile scenario viene confermato anche il ruolo centrale di attori istituzionali come i fondi di Venture Capital: dai 294 milioni investiti lo scorso anno siamo passati ai 576 milioni del 2021.

«Il dato degli investimenti segna la forte ripresa dell’ecosistema a seguito della crisi legata alla pandemia, la cui parola d’ordine nel 2020 era stata “tenuta” a fronte della situazione di emergenza affrontata da numerose startup», ha commentato Antonio Ghezzi, Direttore dell’Osservatorio Startup Hi-Tech. Ma cosa ci raccontano ancora i numeri? Dei 193 round di finanziamento registrati finora nel 2021, il 60% è un primo round, ovvero il primo investimento mai raccolto da una startup innovativa. In calo rispetto allo scorso anno il taglio medio degli investimenti in primo round (da 4,7 milioni a 4). Migliora invece la situazione nei round successivi: : nel 2021 hanno infatti registrato una media per singolo aumento di capitale pari a 12 milioni di euro, contro i 9 milioni del 2020.

«È necessario che lo Stato renda strutturale l’iniezione di liquidità nell’ordine di grandezza di diversi miliardi di euro nell’ecosistema e non solo una misura “una tantum”, al fine di avviare un circolo virtuoso che generi un mercato in grado di crescere autonomamente – queste le parole di Angelo Coletta, Presidente di InnovUp – le startup che operano all’interno dei Paesi europei più sviluppati da questo punto di vista sono sostenute da un mercato pubblico/privato del venture capital che raccoglie decine di miliardi l’anno. Ed è quindi fondamentale ridurre sempre di più questo gap, in modo da evitare che le nostre giovani imprese di maggior successo si trasferiscano all’estero negli stadi successivi alla fondazione». Da segnalare, infine, anche il capitolo dei finanziamenti internazionali: si è passati da circa 130 milioni di euro (2020) agli oltre 435 milioni di quest’anno,

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