Manca una settimana esatta all’inizio della nuova edizione del Festival del Futuro. L’appuntamento è in programma da giovedì 18 a sabato 20 novembre a Verona e in streaming (le iscrizioni sono aperte sul sito ufficiale). Nel nostro percorso di avvicinamento alla tre giorni vi abbiamo riassunto, anche con le parole degli speaker, le principali tematiche che saranno affrontate. Tra queste non poteva mancare l’Europa e il destino di un continente colpito prima dalla crisi del 2008, poi dalla pandemia e ora chiamato a rialzarsi con un nuovo modello di sviluppo. Il Next Generation EU vede protagonista l’Italia negli investimenti sul green e sul digitale. Di questo e molto altro si parlerà venerdì 19 novembre, dalle 9:15, nel corso del panel L’Europa tra autonomia strategica e nuova globalizzazione.
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Tra gli speaker ci sarà anche l’editorialista e giornalista del Corriere della Sera, Danilo Taino, che era stato ospite di una puntata del nostro podcast (li trovare tutti qui). Tra le tante transizioni in atto nel mondo, vi è anche quella verso un nuovo multilateralismo: dopo gli anni del bilateralismo sbandierato dall’ex presidente USA, Donald Trump, l’Europa è chiamata ad agire come attore unico, con una voce forte e coerente, per avere un impatto concreto sulle decisioni ai tavoli globali. Che si tratti di transizione ecologica o altro, il destino del vecchio continente sembra giocarsi tutto su un protagonismo che getti alle spalle egoismi e interessi particolari.
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Al Festival del Futuro – lo ricordiamo, in programma tra sette giorni esatti a Verona e in streaming – i partecipanti avranno la possibilità di ascoltare esperti nazionali e internazionali, per guardare al domani con maggiore consapevolezza e fiducia.