Manca poco più di una settimana al Festival del Futuro, la tre giorni in programma a Veronafiere e in streaming da giovedì 18 a sabato 20 novembre. Le iscrizioni sono già aperte sul sito ufficiale, dove è disponibile anche la registrazione a Future Arena. Sono numerosi i panel in programma, ciascuno focalizzato su un determinato trend che sta già influenzando la nostra epoca e che disegnerà il domani che ci attende. La società inclusiva e l’impresa basata sui valori è in calendario sabato 20 novembre dalle 14. Qui per consultare l’agenda con tutti gli speaker che interverranno.
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Lo choc della pandemia ha aumentato le disuguaglianze e le sfide odierne richiedono un impegno ancora maggiore da parte della politica per ascoltare e non lasciare indietro gli ultimi. «Anche se senza dubbio abbiamo tutti subìto le conseguenze della pandemia, i più poveri ed emarginati sono stati colpiti più duramente, sia in termini di decessi sia nella perdita dei mezzi di sostentamento», sono state le parole del Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. In questo scenario anche le imprese sono chiamate a un ruolo attivo per restituire un impatto positivo sulla società.
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L’inclusione di cui si parlerà al Festival del Futuro non avrà soltanto a che fare con le opportunità. L’inclusione, infatti, è un aspetto imprescindibile per quelle transizioni in atto verso un modello di lavoro e di vita più sostenibile. Evitare qualsiasi forma di discriminazione porta con sè tutta una serie di interventi come combattere concretamente i cambiamenti climatici che, come viene ribadito in questi giorni alla COP26 di Glasgow, finiscono con il penalizzare soprattutto i paesi in via di sviluppo. Da anni sta crescendo il numero delle cosiddette B-Corp, aziende focalizzate su un nuovo paradigma del business, che mette in primo piano l’impatto delle proprie azioni sulla comunità.
