Sono tante le transizioni in atto da anni e accelerate dalla pandemia. Quella che ha a che fare con la mobilità e i trasporti è tra le più importanti perché riguarda sia aspetti di carattere tecnologico (il ruolo delle batterie per i mezzi elettrici è chiave, come vi abbiamo spiegato), sia di carattere generale, con le smart city e i nuovi stili di vita che vanno mano a mano ad affermarsi. In occasione del Festival del Futuro, in calendario dal 18 al 20 novembre a Verona e in streaming (qui il programma), stiamo raccontando i vari panel con le voci dei protagonisti, ossia quei relatori che daranno tutti i contributi necessari per farci capire di più sui macro trend della nostra epoca. I nuovi paradigmi della mobilità sostenibile è uno di questi, previsto venerdì 19 alle 11. Abbiamo intervistato Gabriele Grea, Research fellow all’Università Bocconi e chairman della sessione.
Mobilità sostenibile: la certezza dell’elettrico
La transizione ecologica richiesta all’Italia e all’Europa viaggia anche sui mezzi elettrici, che siano auto, monopattini o camion. «Ad oggi è trend insostituibile – ci ha spiegato Grea -. L’elettrico poggia su tecnologie mature e su miglioramenti continui. Mano a mano andranno anche a calare i prezzi delle parti più costose, come le batterie. Ci sono sfide legate alla decarbonizzazione del processo produttivo e di consumo». L’ottimismo verso il futuro deve però fare i conti con un mercato dove il vecchio continente deve ancora capire che parte giocare in un contesto dove dominano la Cina (leader tecnologica) e gli Stati Uniti (Tesla guida il mercato).
Il ruolo della Cina e l’opportunità per l’Europa
«Questo è vero – ha commentato Grea – la Cina ha investito e investe ancora nelle risorse primarie, come le terre rare. La maggior parte delle batterie che oggi vengono utilizzate per il settore automotive provengono da là. Sulla questione mobilità si gioca una partita strategica importante per l’Europa, che sta comunque investendo con il Next Generation Eu e altre iniziative come la Battery Allaiance per diventare un player importante e guidare le aziende verso la transizione».
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Nel trend della mobilità sostenibile c’è spazio anche per tecnologie ancora in fase pionieristica come la guida autonoma e i droni? «Come tutte le innovazioni potenzialmente disruptive devono essere guidate e incentivate affinché contribuiscano a modelli sostenibili. Al Festival del Futuro parleremo anche dei sistemi tecnologici per migliorare la sicurezza della mobilità».
