«Ci occuperemo delle rivoluzioni tecnologiche che stanno investendo i sistemi finanziari. Parlaremo di criptvalute, valute digitali private e pubbliche e dell’effetto che tutto questo avrà su modelli di business e banche centrali». Rony Hamaui, Segretario generale della Associazione per lo Sviluppo degli Studi Banca e Borsa (ASSBB), ha introdotto così uno dei numerosi panel in programma per la prossima edizione del Festival del Futuro, prevista dal 18 al 20 novembre a Verona e in streaming. La grande trasformazione della finanza tra valute digitali, nuovi asset e sistemi di pagamento è il titolo del panel in calendario venerdì 19 novembre dalle 15:15. Per consultare l’intero programma dell’evento è disponibile la pagina sul sito ufficiale.
Bitcoin e mondo tradizionale: una convivenza possibile?
In un anno in cui l’attenzione sul mondo delle criptovalute, e di bitcoin in particolare, è cresciuta anche tra i non addetti ai lavori, i relatori coinvolti nel panel del Festival del Futuro andranno a ragionare sulle opportunità e sui rischi di questo nuovo settore. «Bisognerà cercare punti di contatto – ha spiegato Hamaui -. Gli ambienti crypto non devono diventare il pascolo per riciclatori ed economie in nero o di hacker che chiedono riscatti. Cosa vogliono fare le autorità di vigilanza? Se iniziano a regolamentare questo arcipelago, allora potrebbe diventare molto importante».
Una delle domande cruciali da porsi di fronte a fenomeni simili è se il mondo tradizionale e quello nuovo potranno mai convivere. Oppure uno dei due dovrà cedere il posto all’altro? «Quella in atto è una rivoluzione di cui ancora non riusciamo a comprendere i contorni – ha concluso Hamaui -. Oggi si parla anche di una finanza distribuita». In vista dell’appuntamento di novembre, andremo a raccontare tutte le tematiche principali della prossima edizione, intervistando i chairman delle varie sessioni. Disponibile nella nostra sezione podcast anche l’intervista a Enrico Sassoon, direttore scientifico del Festival del Futuro e direttore dell’Harvard Business Review Italia.
