Noleggio monopattini, la startup Dott è sbarcata a Roma e a Milano

18-06-2020 | News

noleggio monopattini

Se il 2019 è stato l’anno del noleggio monopattini, il 2020 ha gettato l’intero settore della micromobilità in una sfida di crescita e di sopravvivenza al tempo stesso. Nelle ultime settimane sono già esplosi gli ordini di escooter elettrici, in seguito alla decisione del governo di garantire un bonus mobilità da 500 euro per chi compra mezzi green ed è residente in città di almeno 50mila abitanti (tutte le specifiche si trovano sul sito del Ministero dell’Ambiente). Ancora non è certo quando andrà online la piattaforma per ottenere il rimborso, ma è lecito aspettarsi sempre più mezzi di questo tipo lungo ciclabili e strade.

Il noleggio monopattini ha un nuovo protagonista: Dott, startup fondata in Francia nel 2018 per fornire un servizio di monopattini in sharing, è sbarcata da pochi giorni a Milano e a Roma, rispettivamente con 750 e mille monopattini. E lo fa in un momento in cui sulla sharing economy imcombono legittime paure dovute al Covid-19 – chi lo utilizzerà più sapendo che bici e monopattini vengono noleggiati da tanti sconosciuti? –, e dunque costretto a reagire di fronte a una crisi senza precedenti. «A differenza di altre realtà, non abbiamo licenziato nessuno: abbiamo tenuto tutte le città attive», spiega Andrea Giaretta, general manager per l’Italia di Dott, startup che ha scelto di restare in Europa, dove è presente in città come Bruxelles, Lione, Parigi, Monaco di Baviera e Varsavia.

Sfida post-lockdown per il noleggio monopattini

«Durante l’emergenza e il lockdown a Torino, dove noleggiamo 500 mezzi, abbiamo reso il servizio gratuito per medici, infermieri e farmacisti – aggiunge Giaretta – questo periodo ci ha insegnato a gestire una città in situazioni critiche. Puntiamo alla densità: vogliamo offrire un servizio più capillare possibile per i clienti». Magari convincendoli a non comprare un monopattino con il bonus mobilità, ma acquistando un abbonamento? «La vera discriminante sta nell’utilizzo: se è quotidiano, è logico sfruttare il bonus mobilità. Ma chi lo fa deve sapere fin da subito che dovrà affrontare spese di manutenzioni costanti: il monopattino è un mezzo leggero, che si usura facilmente».

Disponibile su app come tutte le altre aziende concorrenti di noleggio monopattini che già nel 2019 sono arrivate nelle nostre città, Dott è stata tra le prime a proporre monopattini con ruote da dieci pollici, migliori per la sicurezza su strada. «L’azienda – spiega il general manager per l’Italia – lavora costantemente su ricerca e sviluppo, sia sul lato dell’applicazione, sia su quello della manutenzione. Occorre ricercare tutti gli stratagemmi per diminuire la manutenzione, fare sì che le componenti del monopattino siano ben protette, meno soggette all’usura e ottimali per una guida sicura».

Noleggio monopattini noleggio, c’è chi vuole il numero chiuso

E proprio in merito alla sicurezza su strada, non tutti sono pronti ad accogliere a braccia aperte l’avanzata dei monopattini. A WebMotori, il comandante della polizia locale di Verona e rappresentate delle polizie municipali d’Italia, Luigi Altamura, ha lanciato la proposta del numero chiuso per le città: «Servono controlli e regole, altrimenti si rischiano tragedie», ha detto Altamura.

La crisi economica scoppiata a seguito della pandemia ha investito tutti i settori e anche il mondo della sharing economy, da Airbnb e Uber in giù, ha subìto perdite. Per quanto riguarda la mobilità, uno dei freni maggiori è stato senz’altro il lockdown: la chiusura delle scuole e delle università e la diffusione dello smart working hanno drasticamente ridotto la popolazione pendolare nelle grandi città. L’altra questione riguarda la sanificazione dei mezzi: come si garantisce? «Non è possibile sanificare ogni monopattino dopo ciascun utilizzo – spiega Giaretta –: verrebbe meno il concetto di sharing. Ma questa procedura veniva già fatta e continua oggi quando il mezzo viene portato in magazzino per la manutenzione settimanale».

Alessandro Di Stefano

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