Lo smart working è qui per rimanere. Quante volte lo abbiamo sentito e letto da quasi due anni a questa parte. Tra i primi effetti del lockdown, il lavoro da remoto è stata un’esperienza collettiva che ha convinto aziende, grandi o piccole, consentendo anche ai liberi professionisti una nuova agilità quotidiana. Ma qual è il giusto equilibrio in questa età ibrida? Alcune aziende, soprattutto Big Tech come Twitter e Spotify, hanno deciso che i propri dipendenti potranno scegliere come gestire la propria giornata. Sembra infatti che la presenza in ufficio non sia più una discriminante decisiva: contano invece la responsabilità (crescente) ceduta ai lavoratori e il raggiungimento degli obiettivi. Al Festival del Futuro, in programma a Verona e in streaming dal 18 al 20 novembre, l’agenda prevede anche un panel dal titolo Verso nuovi modelli di lavoro tra fisico e digitale (il 19 dalle 16:45).
Leggi anche: Festival del Futuro | Mobilità sostenibile: i nuovi paradigmi. Intervista a Gabriele Grea
Smart working: come evolverà?
Se è vero che tante persone in Italia sono in smart o home working, il traffico crescente nelle città è la dimostrazione che molto è (in parte) tornato come nell’era pre-pandemia. Tutto questo ha evidentemente conseguenze sul traffico e sui trasporti: tra i trend del futuro quello della mobilità sostenibile e dei mezzi pubblici sempre più capillari vale come alternativa all’automobile. Tutto ciò deve essere considerato se un’azienda vuole mettere in pratica un nuovo modello di lavoro, che tenga conto della produttività, del benessere di dipendenti e collaboratori e del proprio ruolo sociale.
Leggi anche: Festival del Futuro | La rinascita dell’Italia: video intervista a Francesco Morace
La transizione verso lo smart working era in atto da tempo. L’emergenza vissuta in Italia e nel mondo hanno accelerato il processo, mettendo imprenditori e lavoratori di fronte ad alternative. Al Festival del Futuro con ospiti ed esperti verranno proposti case study e riflessioni utili in merito. Per guardare al futuro con maggiore consapevolezza.
