La dipendenza dalle fonti fossili non è più sostenibile. Su questo fronte le sfide che politica, governi e aziende devono affrontare saranno vinte soltanto se la filiera dell’energia sarà meno impattante sull’ambiente. Ma come è possibile? La transizione ecologica è la questione del secolo e sarà uno dei trend più discussi al Festival del Futuro, in programma tra meno di una settimana a Verona. Dal 18 al 20 novembre a Veronafiere e in streaming (le iscrizioni sono aperte sul sito ufficiale), la tre giorni sarà dedicata alle innovazioni e alle tecnologie che stanno rivoluzionando ogni ambito, dalla salute alla finanza. Tra gli appuntamenti che stiamo segnalando citiamo Obiettivo decarbonizzazione. I dieci anni che cambieranno il mondo dell’energia, il panel in calendario sabato 20 novembre, dalle 15.
Leggi anche: Festival del Futuro | Mobilità sostenibile: i nuovi paradigmi. Intervista a Gabriele Grea
Conclusa la COP26 a Glasgow, restano ancora le distanze sugli obiettivi da raggiungere e, soprattutto, le tempistiche da rispettare. La decarbonizzazione è un processo che necessita un cambio di paradigma complessivo, che tocca ad esempio anche la mobilità. La diffusione delle auto elettriche sarà possibile soltanto con un nuovo modello energetico, che metta al centro le fonti rinnovabili per non continuare a dipendere dal carbone e dalle fonti fossili.
Leggi anche: Verso il Festival del Futuro: intervista a Enrico Sassoon
La decarbonizzazione, come tutte le transizioni di cui si parlerà al Festival del Futuro, non va intesa come un percorso semplice e lineare. I costi ci saranno e il decennio appena iniziato potrebbe essere decisivo per capire che direzione prenderà l’Europa e il mondo. Il dibattito è ricco e stimolante e le innovazioni in cantiere ci consentono di guardare al futuro con ottimismo e consapevolezza. La transizione ecologica non solo è possibile, ma anche conveniente.
