NOI Techpark, la via altoatesina al trasferimento tecnologico. E a Brunico apre la sede dedicata all’automotive

28-10-2020 | In evidenza in HP, News

(c) Ivo Corrà

Il luogo in cui la ricerca si trasforma in prodotto. Ecco NOI Techpark, il distretto dell’innovazione dell’Alto Adige. Un ecosistema in cui convivono 75 aziende, 35 startup, 4 istituti di ricerca (Eurac ResearchCentro di Sperimentazione LaimburgFraunhofer ItaliaCasa Clima), la Libera Università di Bolzano, 40 laboratori e 700 lavoratori altamente qualificati, per oltre il 70% laureati con master o con PHD. Attori che collaborano per generare innovazione nei settori chiave dell’economia altoatesina: GreenFoodDigitalAutomotive e Automation.

Ed è proprio a quest’ultimo comparto che sarà dedicato il NOI Techpark di Brunico, il nuovo polo dell’innovazione che arriverà nel 2022 in val Pusteria alimentato a idrogeno, l’oro verde su cui la provincia altoatesina sta scommettendo più di altre. Il NOI Techpark di Brunico, frutto di un investimento strategico di 31 milioni di euro, sosterrà la ricerca e lo sviluppo nel campo della smart mobility. Non tutti sanno, infatti, che un’auto su tre monta componenti realizzati in Alto Adige. Ottocento aziende, per lo più supplier dei carmaker tedeschi, contribuiscono per metà all’export della provincia, dando lavoro a 16mila persone, ovvero a un occupato su tre sul territorio. 

Del resto, come ricorda la presidente di NOI Techpark, Helga Thaler: «Mai come oggi è fondamentale favorire l’incontro tra industria e ricerca per poter competere a livello globale». Un obiettivo che NOI Techpark ha ben chiaro.

Reagire alla crisi

Durante Covid-19, in particolare, ha affiancato le aziende, accompagnandole nell’affrontare un cambiamento repentino e inaspettato. Con una convinzione: si impara anche dalle crisi. Per questo, non vanno sprecate. Ha creato così la piattaforma “Reagire alla crisi” con cui ha offerto servizi tagliati su misura di aziende, liberi professionisti e start-up. L’iniziativa ha proposto consulenze specifiche con coach, webinar e tool digitali per l’homeoffice.

L’innovazione è come la natura

«NOI è sinonimo di adattabilità – afferma Ulrich Stofner, direttore di NOI Techpark – Abbiamo sentito la responsabilità di rispondere immediatamente, supportando le aziende, e di mettere a disposizione tutta la nostra rete e le nostre competenze». Missione compiuta se si considera che alla riapertura fisica delle attività, nel post lockdown, NOI Techpark ha contato ben 19 nuovi ingressi: 10 aziende e 9 start-up. Da Würth a Loacker, da ODIS a Ontopic.  «Che ci siano imprese e start-up che non si sono volute fermare e continuano a puntare su nuovi piani e progetti innovativi è un segnale importante in questa fase delicata», commenta ancora il direttore, «Il NOI, assieme ai suoi partner, può offrire loro la rete e l’infrastruttura necessaria per aumentare know-how e competitività». 

La «natura dell’innovazione», acronimo del parco, del resto, è proprio questa: un flusso mai uguale a se stesso che si rigenera e continua a crescere anche dopo le tempeste. 

Silvia Pagliuca

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