Il futuro visto dal vivo. L’edizione 2021 del CES di Las Vegas potrebbe andare in scena come evento fisico. Ad annunciarlo è stata la Consumer Technology Association, organizzatrice del più grande appuntamento annuale dedicato all’innovazione, che nella città del Nevada attrae ogni anno aziende, startup, appassionati di tecnologia e giornalisti da tutto il mondo per toccare con mano le ultime evoluzioni tecnologiche. A inizio anno, poche settimane prima dello scoppio della pandemia, il CES 2020 era stato uno degli ultimi eventi tenutisi regolarmente (Il Mobile World Congress di Barcellona è stato invece uno dei primi ad essere annullato). Ma siccome il lockdown ha mostrato le potenzialità anche degli smart event, l’organizzazione del CES 2021 – lo scrive il sito The Verge – ha già garantito agli espositori che avranno la possibilità di presentare i propri prodotti sia dal vivo a Las Vegas, sia in digitale.
Sul calendario il CES di Las Vegas ha già fissato i giorni: dal 6 al 9 gennaio del prossimo anno. Ma non è certo una garanzia assoluta sull’effettivo svolgimento del Consumer Electronics Show dal vivo. L’emergenza coronavirus non è rientrata e i numeri di contagi e decessi negli Stati Uniti restano allarmanti. Il paese tra pochi mesi dovrà affrontare una delle tornate elettorali più importanti della storia, con le presidenziali di inizio novembre. E ancora si parla di un possibile voto posticipato (la BBC spiega bene come potrebbe avvenire), eventualità che già di per sé dovrebbe mantenere gli organizzatori sulle spine fino all’ultimo. In questo scenario il CES di Las Vegas va comunque in controtendenza rispetto ad altri eventi che ancora non hanno definito i piani per riaprire padiglioni e fiere al pubblico.
Un mega cantiere per evitare assembramenti
La Consumer Technology Association ha già intenzione di allargare gli spazi del Las Vegas Convention Center, la sede principale del CES, aprendo un cantiere monstre (980 milioni di dollari) da chiudere entro fine anno, in tempo utile per l’edizione 2021. Quella 2020 ha chiuso con oltre 175 mila partecipanti. Se fosse davvero possibile aprire i cancelli al pubblico, lo show sarà comunque diverso: saranno ridotti al minimo i touch point, le aree verranno sanificate e potrebbe essere obbligatorio indossare la mascherina.
Il CES di Las Vegas è un appuntamento importante anche per l’ecosistema dell’innovazione italiano. Lo ha confermato la presenza del Ministro dell’Innovazione, Paola Pisano, durante l’ultima edizione in Nevada quando la rappresentante del Governo ha incontrato le tante startup presenti con i propri prodotti. Sostenibilità e automotive, domotica e foodtech, sono tante le eccellenze esposte in questi settori dagli innovatori italiani.
A differenziare l’ipotetica edizione dal vivo del CES 2021 a Las Vegas saranno anche i numeri dei partecipanti ammessi. Le condizioni di sicurezza sanitaria sembrerebbero da subito sconsigliare gli assembramenti e le folle di pochi mesi fa. In questo caso va osservata la politica scelta dall’IFA che, in maggio, ha annunciato di essere al lavoro per un evento fisico già a settembre con al massimo 5 mila partecipanti. A Berlino, una delle più importanti fiere di tecnologia al mondo, ci sarà un controllo rigido sugli ingressi (al massimo mille per ogni sezione) e il programma sarà ridotto.
Alessandro Di Stefano
