Secondo un rapporto delle agenzie delle Nazioni unite, meno dell’1% di donne e ragazze vive in un Paese con un alto tasso di emancipazione femminile. Dall’istruzione alle politiche sanitarie alla leadership, ecco cinque aree su cui intervenire.
di Tommaso Tautonico
Nonostante i progressi, l’emancipazione femminile è ancora bassa e le differenze di genere sono ampie in molte parti del mondo. Lo rivela il rapporto “The paths to equal: Twin indices on women’s empowerment and gender equality” pubblicato recentemente da Un Women e da Unpd, il Programma di sviluppo delle Nazioni unite.
Due nuovi indici
Basato sull’analisi di 114 Paesi, il Rapporto offre una valutazione completa dei progressi nel raggiungimento dell’uguaglianza di genere sulla base di due nuovi indici: il Women’s empowerment index (Wei) e il Global gender parity index (Ggpi). Il primo esamina il potere e la libertà di scelta delle donne in cinque dimensioni (istruzione, salute, inclusione, processo decisionale e violenza di genere), mentre il secondo misura la disparità di genere nelle dimensioni chiave dello sviluppo umano, tra cui salute, istruzione, inclusione e processi decisionali.
Nessuna parità di genere
Nessuno dei 114 Paesi analizzati, evidenzia il Rapporto, raggiunge la piena parità di genere e meno dell’1% di donne e ragazze vive in un Paese con un alto tasso di emancipazione femminile. Gli indici rilevano che 3,1 miliardi di donne e ragazze, più del 90% della popolazione femminile mondiale, vive in Paesi caratterizzati da un livello di empowerment femminile basso o medio e con prestazioni medio-basse nella parità di genere. Più della metà di questi Paesi si trova tra quelli con indice di sviluppo umano alto (21 Paesi) o molto alto (26), il che significa che un maggiore livello di sviluppo umano non si traduce automaticamente in emancipazione delle donne e parità di genere.
Il Women’s Empowerment Index rivela che le donne raggiungono solo il 60% del loro pieno potenziale, mentre il Global Gender Parity Index attesta che in media, le donne ottengo il 28% in meno rispetto agli uomini in dimensioni chiave dello sviluppo umano come salute e istruzione.
Lenti diverse ma complementari
I due nuovi indici introdotti nel Rapporto offrono lenti diverse ma complementari per valutare lo sviluppo umano, il potere e la libertà delle donne di fare le proprie scelte. Con meno di un decennio a disposizione per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, il mondo ha ancora molta strada da fare per realizzare pienamente i diritti e le libertà fondamentali delle donne e delle ragazze. Andando avanti, continua il Rapporto, sarà essenziale implementare e misurare i dati in tutte quelle dimensioni emergenti che hanno un impatto sproporzionato su donne e ragazze.