Un progetto per Milano che guarda al futuro

13-01-2023 | News

Nel capoluogo lombardo è nato il distretto per l’innovazione MIND, sullarea che ospito Expo 2015. Un grande progetto decennale di sviluppo che rappresenta un possibile paradigma anche per altre aree del Paese

Milano costruisce per il futuro. MIND, che significa Milano Innovation District, è infatti il nuovo distretto biotech di ambizione mondiale che sorge sulla vasta area di EXPO 2015, l’Esposizione Universale dedicata all’alimentazione, alla nutrizione e al benessere che attirò ben 21 milioni di visitatori. Una realtà che si avvia a essere uno dei principali hub di innovazione del mondo, un’eccellenza regionale e nazionale nella ricerca e sviluppo e nella produzione industriale nel settore delle biotecnologie e dell’agroalimentare.

Il nuovo distretto nasce con una forte vocazione alle Scienze della vita e si propone di divenire piattaforma internazionale di eccellenza territoriale nella ricerca e sviluppo relativamente a biologia, medicina, farmacologia, genomica e alla convergenza fra biotecnologie, ricerca clinica, big data e tecnologie digitali. 

Il distretto punta anche a esaltare la sostenibilità nella vita urbana e nella mobilità verde e a diventare un hub cittadino che favorisce l’innovazione collaborativa, l’inclusione sociale e la sperimentazione di stili di vita sostenibili al fine di creare crescita civile, culturale ed economica, con benefici per il nuovo quartiere e per l’intera area metropolitana di Milano.

In effetti, MIND può a buona ragione essere considerato un progetto paradigmatico, esemplificativo di un modello replicabile di collaborazione fra pubblico e privato. Si basa, infatti, sulla collaborazione fra Lendlease, un soggetto privato, e Arexpo, un soggetto pubblico, intenzionati a gettare le basi per il più grande distretto dell’innovazione in Italia. Un ecosistema basato su 5 iniziative (definite “ancore”) di interesse pubblico: l’Università degli Studi di Milano (UniMi), l’Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio, lo Human Technopole, il Politecnico di Milano (PoliMi) e la Fondazione Triulza, che hanno attratto stakeholder pubblici e privati interessati ad abitare il distretto dell’innovazione e che puntano a collaborare per promuovere nuovi progetti che operino nel paradigma dell’innovazione multidisciplinare e intersettoriale.

La creazione di una grande infrastruttura di ricerca, sia in termini di laboratori che di intreccio di relazioni, è un asset unico nel panorama tecnologico italiano. Le cifre seguenti danno un’idea delle dimensioni di MIND:

  • 1 milione di mq di superficie, con 40 ettari di spazio pubblico aperto.
  • Fase di costruzione di 10 anni, concessione di 99 anni per il Partenariato Pubblico-Privato alla base del suo sviluppo.
  • 60.000 persone che vivranno e lavoreranno a MIND quando sarà pienamente operativa nel 2031.
  • 4,5 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati.
  • Oltre 1.000 ricercatori nel 2022.

La filosofia e la strategia di MIND

L’analisi di MIND si basa sul postulato che i distretti dell’innovazione sono definiti come “aree geografiche in cui istituzioni e aziende che fungono da ancore si raggruppano e si collegano con piccole imprese, start-up e incubatori di imprese”, che hanno bisogno di esternalità economiche che vadano oltre la semplice co-locazione di aziende e organizzazioni per creare un ecosistema di ricerca di successo. I distretti dell’innovazione crescono se promuovono la cooperazione nelle attività di ricerca e sviluppo dei prodotti, facilitando l’interscambio tra attori chiave e sfruttando i punti di forza locali per affrontare le sfide globali. Tutti i distretti dell’innovazione possiedono una combinazione di risorse economiche, risorse infrastrutturali e risorse di social networking, e MIND in particolare.

In termini strategici, il distretto mira a diventare un hub dominante nella ricerca biotecnologica e biomedica in Europa, facendo leva sulle sue distintive risorse scientifiche e locali:

  • Una delle più grandi partnership pubblico-privato (Lendlease-Arexpo) in Italia per la realizzazione di infrastrutture di ricerca;
  • Attività di ricerca di due università milanesi di livello internazionale (UniMi, PoliMi), ospedali di cura e ricerca (Galeazzi Sant’Ambrogio), enti di ricerca (Human Technopole);
  • Presenza di acceleratori internazionali (Berkeley Skydeck) e incubatori (PoliMi, UniMi, Human Technopole);
  • Coinvolgimento del governo a livello nazionale, regionale e municipale;
  • Un modello federato di innovazione aperta, cooperativa e competitiva;
  • Attrazione di investimenti internazionali e capitale umano nella Ricerca e Sviluppo (R&S);
  • Un quartiere modello di 60.000 persone per lo scambio intellettuale, la collaborazione industriale, la vita sostenibile;
  • Specializzazione della Regione Lombardia in ricerca biologica, innovazione medica, sanità privata e formazione STEM;
  • Prossimità a Milano, capitale italiana della finanza e della conoscenza, ai suoi 280.000 studenti e 5 università internazionali (Statale, Politecnico, Bocconi, Bicocca, Cattolica), e alla vivace economia della sua area metropolitana (3 milioni di persone; 215 milioni di euro di PIL, la terza più grande economia metropolitana dell’UE);
  • Ottimi collegamenti con mezzi di trasporto (metropolitana, treno, aeroporti, autostrade).

La strategia punta a creare un nuovo quartiere cittadino basato sull’inclusione sociale, sull’energia sostenibile e la mobilità verde al 100%, supportando un ecosistema di innovazione in cui le società private, i centri di ricerca, le istituzioni accademiche e le organizzazioni senza scopo di lucro possono collaborare, produrre innovazione e promuovere l’impegno civico.

La proposta di valore

La proposta di valore di MIND fa leva sugli asset competitivi unici di Milano e della Lombardia:

  • Innovazione interdisciplinare e specializzazione della ricerca (Città del futuro e Futuro della salute), facendo leva sul capitale umano milanese di studenti e ricercatori e sulla specializzazione lombarda nelle industrie biologiche e mediche.
  • Investimenti pubblici e privati e quindi Partnership Pubblico-Privato (PPP) in grado di attrarre ulteriori investimenti e talenti.
  • Un quadro giuridico e societario unico, Federated Innovation®@MIND, il network che facilita la collaborazione competitiva tra ancore, società locali e rete integrata di intermediari per facilitare la collaborazione, snellire le procedure burocratiche ingombranti e accelerare la commercializzazione, che ha concepito oltre 100 progetti di investimento in R&S in meno di 2 anni, inclusi 15 progetti che riuniscono le ancore e le aziende di MIND.
  • 6 contratti e 30 Memorandum of Understanding (MoU) firmati con intermediari chiave (inclusi incubatori, acceleratori, esperti di proprietà intellettuale, organizzazioni per il trasferimento tecnologico, venture capital, laboratori).
  • Relazioni istituzionali con i responsabili politici chiave per garantire l’allineamento dell’agenda degli investimenti in R&S alle priorità a livello municipale, regionale, nazionale ed europeo.
  • Relazioni istituzionali stabilite con le associazioni di settore e le organizzazioni di stakeholder rilevanti per promuovere le priorità di MIND;
  • Tecnologie di piattaforma per facilitare la specializzazione e la convergenza tra settori e discipline disparate (ad esempio il lancio del progetto Digital Twin di UniMi per facilitare l’estrazione di dati sanitari attraverso le tecnologie 5G).

Investimenti chiave nelle infrastrutture R&S

Le “ancore” di MIND, vale a dire i principali attori pubblici e privati promotori, hanno dedicato ingenti risorse al progetto: UniMi ha contribuito con 340 milioni di euro alla costruzione del suo nuovo campus scientifico, Human Technopole ha totalizzato un investimento di 1,4 miliardi di euro, mentre la Fondazione Galeazzi Sant’Ambrogio ha realizzato 500 milioni di euro di investimenti nella costruzione e nelle attrezzature mediche del nuovo ospedale. Questi investimenti iniziali sono stati fondamentali per sostenere l’afflusso di aziende tecnologiche e progetti di innovazione, attirando organizzazioni ad alta intensità di ricerca che guardano al lungo periodo, siano esse accademiche, aziendali o istituzionali. 

Parimenti, l’entità dell’investimento privato effettuato da Lendlease è un indicatore chiave delle potenzialità del nuovo distretto dell’innovazione. Landlease ha ottenuto il contratto di concessione per lo sviluppo e la gestione di MIND per i prossimi 99 anni. I diritti di sviluppo privato di Lendlease coprono circa la metà dell’area di MIND, per un valore finale di sviluppo stimato di circa 2,5 miliardi di euro, portando l’importo totale del capitale investito a 4,7 miliardi di euro inclusi gli investimenti pubblici.

Nel luglio 2021, Lendlease ha costituito una joint venture con il Canada Pension Plan Investment Board (CPP Investments) per investire in un fondo di investimento dedicato al settore immobiliare italiano. CPP Investments e Lendlease hanno concordato un investimento congiunto 50:50, pari a circa 400 milioni di euro di partecipazione nel Fondo per sviluppare e mantenere la proprietà di 150.000 mq dei 480.000 mq assegnati a Lendlease, il West Gate. Il valore totale dell’investimento per la realizzazione di nuovi spazi innovativi come laboratori, incubatori e spazi di coworking in questa prima fase di sviluppo ammonta a oltre 85 milioni di euro.

I forti investimenti dei principali tenant di MIND, AstraZeneca, Bio4Dreams, Rold, Illumina, dimostrano l’attrattiva che ha il distretto e la sua visione per creare un biotech hub all’avanguardia in Europa.

La Federated Innovation e gli attori chiave del consorzio

Questi grandi investimenti sono messi al servizio di una logica nuova di innovazione che unisce le aziende nel distretto, spingendole a collaborare per diventare più competitive all’esterno. Ad oggi, Federated Innovation®@MIND comprende 38 imprese che lavorano insieme in un ambiente collaborativo per accelerare la capacità di innovazione. Il contributo annuo totale dei membri della Federated Innovation è di €1.900.000. Nello spirito di collaborazione che distingue il modello, UniMi ha coinvolto le aziende di Federated Innovation @MIND in tutte le applicazioni nelle scienze della vita presentate nell’ambito del Piano Nazionale di Recupero e Resilienza (PNRR), per un valore complessivo di circa 600 milioni di euro all’aprile 2022.

Nonostante non sia ancora pienamente operativa, MIND è già riuscita a stabilire nuove partnership, assicurarsi finanziamenti competitivi, canalizzare la conoscenza e gli investimenti per incubare e accelerare nuove aziende e nuovi progetti, in particolare nel settore delle scienze della vita. Una selezione delle iniziative più significative:

  • Un team di innovazione che progetta attività di supporto all’ecosistema insieme alle aziende MIND e alle Ancore pubbliche del distretto.
  • Partnership tra Lendlease e Politecnico di Milano (PoliMi) per ampliare l’ecosistema dell’innovazione (con Lendlease che contribuisce con 1 milione di euro).
  • Berkeley SkyDeck Europe, il programma di accelerazione internazionale frutto della collaborazione tra Lendlease e Berkeley Skydeck della UC Berkeley, ha aperto una sede presso MIND. Regione Lombardia e Fondazione Cariplo sostengono l’iniziativa con 2,75 milioni di euro.
  • Lendlease investe nell’ecosistema MIND, attraverso un investimento diretto nelle start-up Berkeley SkyDeck di 1,3 milioni di euro.
  • Oltre 20 milioni di euro raccolti attraverso sovvenzioni competitive per progetti di infrastrutture R&S da sviluppare presso MIND, oltre ai finanziamenti del PNRR.
  • Partnership con Milano&Partners per attrarre investimenti, talenti e supportare le start up.
  • Partnership con E.ON per gestire la fornitura di energia in modo da raggiungere l’obiettivo zero-carbon di MIND.

MIND non è solo un luogo per l’incubazione e l’accelerazione di aziende innovative, è anche un luogo di sperimentazione di nuove forme di vita urbana. La nascita di un distretto internazionale specializzato nella salute, nella genomica e nell’informatica, porterà alla formazione di un nuovo quartiere e di una nuova comunità che comprenderà medici, studenti universitari, ricercatori, studenti, personale amministrativo, utenti e abitanti; è un ecosistema unico per attivare sinergie tra formazione, ricerca e innovazione.

L’impatto economico, ambientale e sociale

 La società PlusValue e il Politecnico di Milano sono stati incaricati da Lendlease di redigere la prima valutazione di impatto dello sviluppo del distretto con l’obiettivo di identificare i benefici economici, sociali, ambientali e innovativi, effettivi e attesi, generati dal progetto per i diversi stakeholder negli spazi in cui interagiscono. L’analisi di impatto è condotta su un sottoinsieme di MIND: Renaissance I (2024), una porzione di West Gate, e il MIND Village (2023), poiché rappresentano le prime aree sviluppate e gestite direttamente da Lendlease.

La valutazione finanziaria stima un Financial Rate of Return (FRR – tasso di rendimento finanziario) pari al 9,93% nello scenario standard e al 10,06% se si tiene conto dei costi di mantenimento dello scenario controfattuale. Un’analisi di sensitività, assumendo che tutti gli accantonamenti e le sopravvenienze siano reali riduzioni del cashflow, porta a un FRR rispettivamente pari a 8,77% e 8,90%.

La valutazione economica dimostra l’impatto positivo del progetto. L’Expected Rate of Return (ERR – tasso di rendimento atteso) è pari a 10,50% nello scenario standard (10,63% considerando lo scenario contro-fattuale e 10,53% quando si applica un fattore di conversione pari a 0,99 per la componente manodopera dei costi diretti). Infine, l’analisi di sensitività porta ad un ERR pari a 9,30% nello scenario standard (oppure 9,44% considerando lo scenario contro-fattuale).

A livello nazionale, i principali risultati mostrano un impatto complessivo sul prodotto nazionale di 877 milioni di euro (219 milioni di euro in media all’anno) e sul valore aggiunto totale di 347 milioni di euro (una percentuale del 39,6% rispetto al prodotto nazionale). L’impatto occupazionale è stimato essere l’equivalente di 3.564 e 6.090 posti di lavoro a tempo pieno, considerando rispettivamente solo i dipendenti o anche i lavoratori autonomi (891 e 1.523 in media all’anno).

A livello regionale, i principali risultati mostrano un impatto complessivo sul prodotto di 414 milioni di euro (138 milioni di euro all’anno) e un impatto sul valore aggiunto di 238 milioni di euro. Le stime dell’impatto totale sull’occupazione sono comprese tra 1.903 e 3.274 posti di lavoro a tempo pieno equivalenti (tra le 476 e le 819 unità di lavoro in media all’anno).

Un nuovo modello di sostenibilità urbana

Un aspetto che differenzia MIND da gran parte dei distretti d’innovazione nel mondo è che si impegna a essere un quartiere carbon neutral alimentato solo da energia al 100% rinnovabile. Diversamente da altri distretti, MIND basa il proprio sviluppo sulla minimizzazione dell’impatto ecologico e sulla sostenibilità degli edifici. L’ambizione è di diventare completamente decarbonizzata entro il 2040. Nel distretto dell’innovazione è consentita solo la mobilità elettrica e sostenibile, poiché MIND è concepito come banco di prova per creare un ambiente urbano con infrastrutture di trasporto e spazi edificati che rispondano agli imperativi della transizione ecologica. MIND ha già compiuto progressi nello sviluppo di una smart-grid per il teleriscaldamento e teleraffrescamento ad alta efficienza. MIND è dunque in linea con gli obiettivi di politica ambientale del Green New Deal europeo, che mira a rendere l’intera Unione Europea carbon neutral entro il 2050. In altre parole, MIND sarà una zona a emissioni zero.

Un approccio basato sul ciclo di vita mira a valutare il profilo ambientale di un prodotto (bene o servizio) durante l’intero ciclo di vita, comprese le fasi di produzione, costruzione, utilizzo e fine vita. Il criterio temporale di valutazione dell’impronta di carbonio degli edifici di Renaissance I in termini di emissioni complessive di CO2 equivalente è la Design Service Life (DSL), che considera il progetto lungo il suo intero arco di vita. Il DSL è stato considerato pari a 50 anni come vita utile minima per gli edifici non provvisori secondo la Commissione Europea e in conformità con il framework del Joint Research Center.

La domanda di energia degli edifici all’interno del Renaissance I sarà assorbita da una rete di teleriscaldamento di quinta generazione, progettata da E.ON per fornire il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti e il servizio di acqua calda sanitaria. Gli apparecchi che forniscono energia termica alla rete sono alimentati interamente da energia rinnovabile, utilizzando gas refrigeranti a basso potenziale di riscaldamento globale. Inoltre, i sistemi di costruzione degli edifici proposti massimizzano la prefabbricazione e la modularità della costruzione, riducendo le inefficienze nella produzione e nell’assemblaggio. Inoltre, grazie alla progettazione per lo smontaggio, viene massimizzata la riutilizzabilità dei materiali da costruzione per altre applicazioni. Il consumo energetico stimato degli edifici in Renaissance I mostra che l’energia primaria rinnovabile raggiunge in media circa l’89% del consumo totale di energia primaria (rinnovabile e non rinnovabile) durante la vita di servizio degli edifici.

L’impatto sociale

I principali impatti sociali prodotti dal progetto sono raggruppati in base ai pertinenti obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDG) fissati dall’ONU a inizio millennio:

  1. Crescita economica equa e inclusiva,
  2. Coesione comunitaria, inclusione sociale e benessere
  3. Istruzione e ricerca accessibili.

 MIND genera una crescita equa e inclusiva in tre modi: attraverso la sua strategia di approvvigionamento, promuovendo l’innovazione orientata all’impatto e attraverso il programma MIND Skills Academy. La politica per gli appalti adottata da Lendlease per lo sviluppo di MIND impone gare aperte al fine di promuovere una concorrenza leale e l’allocazione efficiente delle risorse. Oltre ai tipici requisiti legali, la politica di acquisto di beni e servizi di Lendlease richiede agli appaltatori di fornire ulteriori assicurazioni e certificazioni, incluso l’impegno a contribuire attivamente al Programma 2121, il programma di inclusione lavorativa di MIND per i detenuti. Inoltre, suddividendo i contratti di appalto in lotti autonomi in linea con la dimensione dei potenziali fornitori, Lendlease privilegia anche le micro, piccole e medie imprese (PMI) come fornitori, con un obiettivo di partecipazione dell’80% delle imprese locali alla costruzione di MIND.

L’attenzione del progetto sull’innovazione orientata all’impatto è avanzata in primo luogo attraverso processi di co-creazione e co-produzione tra soggetti pubblici e privati, ma anche attraverso iniziative di singole imprese e altre organizzazioni. Al centro dell’innovazione sociale vi è la collaborazione fra Federated Innovation, la rete in crescita di 38 aziende i leader che contribuiscono al progresso della ricerca e sviluppo congiunti, e la Social Innovation Academy, che è il luogo fisico all’interno di MIND dove le imprese, le organizzazioni senza scopo di lucro, il mondo accademico e le istituzioni possono incontrarsi, costruire reti e promuovere l’innovazione socialmente sostenibile. I collegamenti tra Federated Innovation e Social Innovation Academy hanno portato alla collaborazione tra organizzazioni di ricerca e Fondazione Triulza su due progetti: uno relativo alla pianificazione dell’assistenza sanitaria territoriale e l’altro volto a promuovere la formazione dei dirigenti sulla sostenibilità e l’impatto per gli operatori sanitari.

MIND Skills Academy è invece stata lanciata da Lendlease in collaborazione con ELIS e i detentori dei contratti di appalto per il MIND Village e il West Gate per supportare lo sviluppo delle competenze dei lavoratori edili e altri lavoratori tecnici. Fornisce formazione professionale e opportunità di lavoro nei cantieri e nelle industrie collegate per consentire ai disoccupati, alle persone svantaggiate e ai lavoratori scarsamente qualificati di migliorare le proprie capacità lavorative. Il programma ha finora attratto 7 partner del settore e il primo gruppo di tirocinanti è stato selezionato nella primavera-estate 2022.

Coesione, inclusione e benessere sociali

L’innovazione e la cooperazione diventano tangibili allorché la comunità del distretto viene coinvolta, così come le comunità territoriali che vivono accanto al nuovo quartiere. MIND ha finora svolto diverse attività di community engagement, tra cui: 

  • “10 tavoli per 100 anni di sviluppo sostenibile” della Fondazione Triulza, un evento volto a raccogliere le idee delle comunità locali su MIND e le sue attività in relazione ai bisogni dei territori circostanti; 
  • Due sondaggi presentati ai dipendenti delle aziende che si stanno trasferendo in MIND e ai membri di Federated Innovation, al fine di comprenderne bisogni e aspettative; 
  • 60 interviste strutturate con il più ampio ecosistema regionale di R&S realizzate nel 2018-2019 per progettare la strategia di investimento R&S del distretto.

L’attenzione per il benessere sociale della comunità è espressa anche in termini di pianificazione urbana e accessibilità, dato che MIND è stato progettato secondo il principio della città dei 15 minuti, la nuova filosofia urbanistica che distribuisce i servizi pubblici e commerciali e riorganizza la mobilità di quartiere per consentire a tutti i cittadini, anche i più vulnerabili, possano avere facile accesso a uffici, negozi, spazi culturali nel quartiere dove vivono. Teorizzato per la prima volta dall’attuale amministrazione parigina, il principio si è diffuso a molte città globali, fra cui Milano.

In coerenza con la 15-minute city, MIND prevede la massima accessibilità alle persone con disabilità o mobilità ridotta. Per superare ulteriormente le barriere architettoniche, infatti Lendlease ha pianificato un progetto di orientamento intelligente (wayfinding) che include soluzioni come segnaletica cromatizzata e dati in tempo reale, pannelli multisensoriali e paesaggi sonori per indirizzare intuitivamente le persone – e in particolare le persone con disabilità – lungo i percorsi del distretto. Rispetto a ogni altro intervento di riqualificazione urbana nel Comune di Milano, MIND ha coefficienti maggiori relativamente alle aree accessibili dal pubblico (72% invece di 47%), aree per il tempo libero (15,5% invece di 13%), aree attrezzate per lo sport (3% invece di 0,9%), aree verdi (18% invece di 6%) e aree comunitarie (13% rispetto a 3%).

Qui è disponibile il supplemento completo, pubblicato con il numero di dicembre 2022 di Harvard Business Review Italia

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