L’ambizione è quella di diventare il primo incubatore in Italia e attrarre talenti e aspiranti imprenditori da tutta Europa. PoliHub, Innovation Park & Startup Accelerator del Politecnico di Milano, ospita ora un centinaio di imprese innovative e si appresta ad ampliarsi ancora.
Da pochi giorni a sostituire la General Manager Claudia Pingue è Enrico Deluchi che, con Andrea Sianesi, presidente di PoliHub e di Fondazione Politecnico di Milano, sta mettendo in atto la strategia per i prossimi sei anni: «Vogliamo stabilire una maggiore focalizzazione sui temi tecnologici, sulle deep tech con intellectual properties. Puntare sulle tecnologie in cui Politecnico è specializzato: dall’elettronica, optoelettronica e fotonica all’ambito dei materiali, dalla robotica al medtech fino a matematica e algoritmi applicati all’AI».
Il nuovo manager specifica anche che PoliHub non è riservato a progetti nati all’interno dei laboratori del Politecnico: «Vogliamo che diventi il punto di riferimento per chiunque voglia fare impresa sulle deep tech in Italia e poi, perché no, in Europa. le startup che incubiamo, inoltre, devono avere un forte impatto sociale».
L’acceleratore offre programmi di incubazione a startup in diverse fasi di maturità e vanta rapporti con molte tra le maggiori aziende italiane, con cui storicamente attiva programmi di open innovation e con la comunità di investor, da venture capital a business angel. Supporta le startup altamente innovative attraverso un modello di business scalabile, lavorando a stretto contatto con le grandi aziende e con programmi di accelerazione, mentorship e advisory.
Nel 2019 PoliHub è stato inserito nella Top 5 dei migliori incubatori universitari al mondo dal ranking di UBI Index per la terza volta consecutiva. Nel 2018 le 114 aziende supportate all’interno dei suoi programmi hanno raggiunto 31,7 milioni di euro di fatturato aggregato, ricevuto investimenti cumulati per 28 milioni e generato più di 650 nuovi posti di lavoro altamente qualificati.
Negli ultimi cinque anni PoliHub ha valutato più di 5.000 progetti, selezionati e supportati circa 400 che hanno raccolto cumulativamente più di 110 milioni di euro e impiegato 1.200 addetti e collaboratori. Di questi 400 progetti circa il 55% è di afferenza del Politecnico di Milano, mentre il restante ha una provenienza da tutto il territorio nazionale.
Giulia Cimpanelli