Tannico, exit con Campari per l’enoteca virtuale

8-06-2020 | News

vino

È la più grande enoteca di vini italiani, vanta oltre 16 mila etichette provenienti da 2500 cantine del Belpaese. La particolarità? È completamente online, durante lo scorso anno ha venduto oltre 1,5 milioni di bottiglie ed è in costante crescita. Parliamo di Tannico, che nei giorni scorsi ha «fatto exit» cedendo per 23,4 milioni di euro il 49% delle quote a Campari, percentuale che potrà arrivare al 100% a partire dal 2025.

Fondamentale per l’evoluzione e la crescita della startup fondata da Marco Magnocavallo è sicuramente il legame tra innovazione e Made in Italy, che ha portato Tannico a passare da piccola cantina online a esempio di successo che può spronare tutto l’ecosistema startup italiano a crescere. Secondo Bob Kunze-Concewitz, amministratore delegato di Campari, l’acquisizione di Tannico sarà «una parte essenziale» del loro percorso di trasformazione digitale, per costruire un canale e-commerce «efficace e strategicamente rilevante».

Tannico nasce nel 2013 dalla fortunata intuizione di Magnocavallo, imprenditore seriale milanese, e si fa notare da subito nell’ambiente foodtech raccogliendo rapidamente importanti finanziamenti. Nell’ultimo triennio l’azienda è cresciuta del 150%, un trend recentemente rafforzato dal lockdown, che ha portato Tannico al break even gestionale.

Il prossimo step è la vetrina in città

L’emergenza Coronavirus ha spinto infatti molte persone a fare acquisti in rete: nelle regioni più coinvolte dalla pandemia, fa sapere l’azienda, si è registrato un aumento nelle vendite – fino a +100% in Lombardia – insieme a una diminuzione del 10% il prezzo medio per bottiglia. Meno vini costosi come Champagne, Brunello e Barolo ma spazio a bottiglie regionali dai prezzi – solitamente – più contenuti, in particolare provenienti da Sicilia e Friuli Venezia Giulia.

Come riporta una recente intervista del Ceo Magnocavallo al Sole 24 Ore, la cantina online non punta sulla corsa ai prezzi bassi, ma sul numero crescente di servizi aggiuntivi per i clienti come il “Whatsapp personal sommelier”, che offre un consulente personale all’acquisto tramite la nota app di instant messaging, oppure la Tannico Flying School, una serie di corsi dedicati al mondo dell’enologia.

Ma anche servizi verso le cantine partner come WinePlatform, un sistema digitale per aiutare le case vinicole nella logistica, e Tannico.biz, la versione B2B della cantina digitale, un canale preferenziale dedicato a ristoranti, enoteche e mondo dell’hospitality. Quest’anno Tannico vuole anche sbarcare nel mondo del retail fisico: è in programma l’apertura di due enoteche nel milanese, spazi in cui verranno organizzati eventi di degustazione e serate sempre legate al mondo del vino.

Giacomo Porra

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