La manifestazione dedicata al nostro futuro torna a Verona, al Teatro Ristori, dal 23 al 25 novembre per raccontarci un mondo tra globalizzazione e frammentazione. Da oggi è possibile registrarsi gratuitamente alla quinta edizione dell’evento promosso dal Gruppo Athesis, Eccellenze d’Impresa e Harvard Business Review. Tre giorni di confronti sui temi chiave del mondo di domani, con un focus sull’intelligenza artificiale e la transizione energetica. Il programma dettagliato dei lavori è disponibile sul sito festivaldelfuturo.eu.
Verona, 7 novembre 2023. Il mondo di domani torna a bussare alle porte di Verona, con le sue incognite e le sue opportunità. Dal 23 al 25 novembre al Teatro Ristori il Festival del Futuro condurrà imprenditori, professionisti, ma anche tante scuole alla scoperta dell’avvenire che ci aspetta. Il tema scelto per quest’anno è Fra globalizzazione e frammentazione. Un riferimento chiaro al quadro internazionale, sempre più complesso e che sta definendo un mondo sempre più multipolare.
Oltre 60 speaker di alto livello si avvicenderanno sul palco, per parlare dei temi più importanti con i quali dovremo confrontarci nel breve termine. Si inizia giovedì 23 novembre, dopo i saluti istituzionali con una sessione intitolata La Globalizzazione frammentata dedicata alla politica estera e a un ordine mondiale diverso da quello che ha caratterizzato la nostra quotidianità negli ultimi decenni. Fra i temi su cui si è voluto puntare maggiormente ci sono la transizione energetica e l’intelligenza artificiale. Due sfide da accettare con coraggio, tenendo conto non solo delle difficoltà che implicano, ma anche delle grandi opportunità che possono portare, consapevoli che chi resta indietro nella loro implementazione sarà svantaggiato anche nel mondo di domani.
Non manca il tradizionale focus sull’economia, con un dibattito sul trend che caratterizzerà il prossimo decennio e su come si possano gestire i patrimoni in condizioni particolarmente discontinue come quelle attuali. Due momenti di approfondimento pensati per imprenditori e investitori. Ma la nozione di ‘futuro’ implica anche una riflessione sulla persona. A questo macro tema sono dedicati due panel importanti, che riguardano chi è all’inizio e alla fine della propria attività professionale, con un approfondimento su quelle che saranno le competenze più richieste nel mondo di domani, una sulle implicazioni dell’invecchiamento della forza lavoro e una, su cui il festival ha voluto puntare molto, sulle paure che caratterizzano le nuove generazioni. L’attenzione speciale per i giovani è dimostrata anche dall’intervista al Sottosegretario alla Cultura, Onorevole Gianmarco Mazzi, prevista per venerdì pomeriggio.
Per finire, sabato, una mattinata dedicata a chi fa impresa e al territorio italiano, con una riflessione corale sulle eccellenze nazionali in ambito agroalimentare e una sul ruolo prezioso che gli imprenditori ricoprono nelle aree dove sono presenti, con investimenti al servizio della comunità dal punto di vista culturale, sociale e sanitario.
Una menzione speciale meritano i keynote speaker, fra cui vi sarà anche il Ministro per l’Agricoltura, Onorevole Francesco Lollobrigida, con interventi che spazieranno dai farmaci radioattivi alla gestione delle pandemie, dalla politica energetica alla costruzione di un ‘ecosistema Italia’.
Tra gli ospiti, inoltre, figurano i più importanti nomi del mondo dell’università, dell’imprenditoria, dell’associazionismo e delle istituzioni come il Professor Vittorio Emanuele Parsi e il Professor Carlo Carnevale Maffè, il Presidente di Adapt, Francesco Seghezzi, l’Amministratore Delegato di MIPU, Giulia Baccarin, il responsabile del programma vaccini dell’EMA, Marco Cavaleri e l’ex Ministro dell’Energia, Enrico Giovannini.
L’evento è promosso dal Gruppo editoriale Athesis, da Eccellenze d’Impresa e da Harvard Business Review Italia. Dal 2019 il Festival ha anticipato ciò che è successo e che succederà, si è affermato in Italia come l’evento di scenario che non parla solo di innovazione e tecnologie ma di FUTURO. Un approccio diverso, rigoroso e multidisciplinare, promosso dal L’unico evento in cui fondono diversi futuri si incrociano e si intrecciano nelle visioni di grandi protagonisti del nostro tempo, alla ricerca di una sintesi tra opportunità e contraddizioni, divisioni e nuove collaborazioni, crisi e transizioni, incertezze e rischi.
La partecipazione all’evento è gratuita previa registrazione. Per iscriversi basterà collegarsi al sito festivaldelfuturo.eu o accedere ai siti dei quotidiani Athesis larena.it, ilgiornaledivicenza.it, bresciaoggi.it e gazzettadimantova.it.
La quinta edizione del Festival del Futuro gode del Patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Transizione energetica, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Patrocinio della Regione Veneto, del Comune di Verona, del Comune di Vicenza, della Camera di Commercio di Verona, della Camera di Commercio di Vicenza e della Camera di Commercio di Brescia. Si avvale della collaborazione di importanti partner scientifici, tra cui ASviS, International Panel on Climate Change, Istituto italiano di Tecnologia, Oxford Economics, Fondazione Filiera Italia e Università degli Studi di Verona. Partner istituzionali sono Confindustria Verona, Confindustria Vicenza e Confindustria Brescia. Main partner del Festival Pastificio Rana. Platinum partner Cattolica (Generali Italia) e Banca Pictet. Gold partner Banco BPM e Fondazione Cariverona. Silver partner Barilla, Camozzi Group, Fastweb e MAN Truck & Bus Italia. Supporting partner ACS Data Systems, AGSM AIM, Novatek e Piramide Engineering. Media partner Agenzia ANSA. Digital partner Zeep! Agency. Thanks to Burro e Salvia Banqueting.