Lavoro e Intelligenza Artificiale: il futuro è ora

29-08-2024 | News

Luci e ombre di una rivoluzione epocale

Di Dunia Astrologo, Comitato scientifico Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci

Nella nostra società tecnologicamente avanzata, i progressi sembrano conferire una vita spirituale alle forze materiali mentre impoveriscono la vita umana riducendola a una forza materiale. Nei luoghi pubblici, come treni e autobus, vediamo persone immerse nei loro dispositivi elettronici, ignorando completamente l’esistenza dei loro vicini. A casa, interagiamo con assistenti virtuali come Alexa, robot aspirapolvere e elettrodomestici collegati ai nostri smartphone, creando un ambiente in cui gli oggetti sembrano quasi animati. Nelle fabbriche, la presenza di robot, AGV e software avanzati è in aumento, con il numero di robot quadruplicato a livello globale negli ultimi 30 anni, raggiungendo circa tre milioni di unità.
 
L’uso dei Digital Twin sta rivoluzionando il controllo e l’ottimizzazione delle entità fisiche, dei processi e persino delle caratteristiche umane. Questi strumenti migliorano le capacità di progettazione, controllo e manutenzione, creando una controparte virtuale delle entità fisiche. Secondo l’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE), un Digital Twin è una macchina o un modello digitale che rispecchia la vita di un’entità fisica, consentendo una relazione biunivoca tra il gemello digitale e quello fisico. Questa tecnologia si sta espandendo anche nella logistica, nella medicina e nella distribuzione, potenziando le capacità di progettazione, controllo e manutenzione.

Engineer working in data center providing computing resources needed for artificial intelligence to process massive datasets for training. Woman in server room storing data used for machine learning


 
L’intelligenza artificiale (IA), alimentata da vasti dataset e algoritmi sofisticati, sta trasformando vari settori, dalla generazione di testi al riconoscimento delle immagini e alla riproduzione del linguaggio naturale. Sistemi avanzati come il VALL-E di Microsoft e il ChatGPT-3 di OpenAI dimostrano significativi progressi in questi ambiti. L’integrazione crescente dell’IA sfuma la linea tra reale e virtuale, portando a una nuova esistenza definita “onlife”, dove le realtà digitali e fisiche si fondono. La tecnologia dell’IA, attraverso il deep learning e l’autoapprendimento, sta diventando sempre più capace di elaborare miliardi di dati provenienti da varie fonti sensoriali, producendo risultati strabilianti in diversi campi.
 
Il concetto di Metaverso, un mondo virtuale dove gli individui possono vivere vite parallele, sta guadagnando terreno in vari settori, dalla moda alla manifattura. Aziende come General Electric, Tesla e Boeing stanno esplorando l’uso dei Digital Twin nel Metaverso, migliorando le capacità predittive e stimolando l’innovazione. La possibilità di sviluppare e utilizzare gemelli digitali in un ambiente 3D offre opportunità affascinanti, poiché potenzia la capacità predittiva riguardo a possibili cambiamenti di stato, stimola la creatività e consente una flessibilità mai sperimentata in precedenza.

Certified developers brainstorm ways to use AI cognitive computing to extract usable information from complex data. Skilled professionals implement artificial intelligence to process massive datasets

Oggi, l’esperienza del lavoro agile ha già prodotto uno straniamento difficile da affrontare sul piano psicologico. La necessità di cambiare modelli organizzativi in funzione della ‘non presenza’ fisica in un luogo di lavoro comune ha complicato l’assegnazione di compiti e la soluzione di nuovi problemi, dalla cybersecurity alla gestione degli spazi e del tempo. Nuove sfide manageriali stanno emergendo, e altre, di carattere sociale ed etico, emergeranno se il lavoro diventerà prevalentemente virtuale. Questo scenario potrebbe portare a una polarizzazione estrema tra super-specializzati ben retribuiti e una massa di neo-proletari precarizzati, controllati da piattaforme intelligenti progettate dai primi.
 
Il concetto stesso di organizzazione produttiva cambierà radicalmente, e le diseguaglianze diventeranno ancora più stridenti. Il lavoro umano perderà la sua centralità sociale, e si assisterà a una polarizzazione ancora più accentuata. Da un lato, i super-specializzati connessi globalmente; dall’altro, una massa di lavoratori svalutati e precarizzati. In mezzo, quelli che non appartengono a nessun gruppo, sostenuti da un sistema di welfare.
 
In questo contesto, evitare che il mondo si trasformi in un info-sistema alienante è la vera sfida politica. I governi devono investire nella formazione digitale e nella ricerca tecnologica, imponendo regole etiche per l’IA e creando un robusto sistema di sicurezza sociale. Le aziende devono diventare più inclusive e cooperative, migliorando il benessere dei lavoratori. L’interconnessione e la virtualizzazione devono essere viste come opportunità per un’umanizzazione del lavoro.
 
Infine, lo sviluppo tecnologico dovrebbe mirare a redistribuire risorse e tempo di lavoro, liberando l’umanità dalla necessità e proiettandola verso la libertà. Dobbiamo prepararci al cambiamento e batterci per un nuovo modello sociale che non veda più divisioni tra lavoro produttivo e non lavoro, rivalutando la cooperazione per uno sviluppo equilibrato e sostenibile del mondo.

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